Liz Caffin torna a Siracusa dopo il successo della mostra "Prendimi se puoi" del 2016 con la mostra “Volare”. La natura australiana si fonde con la cultura europea ed in particolare italiana, dando vita ad un mondo fantastico.
Nei suoi lavori sono rievocate scene sfuggenti e oniriche, frammenti di ricordi. Le figure prendono il volo e viaggiano attraverso il paesaggio o vedute architettoniche. Ombre scure si nascondono nei portoni. Un ambiente primordiale e selvaggio tipico della natura australiana, in cui è facile riconoscere l'influenza dei pittori rinascimentali, soprattutto per l'uso del chiaroscuro, si alterna agli scorci architettonici greci e barocchi della Sicilia.
è un'artista europea e australiana nello stesso momento e le sue opere sono una perfetta sintesi del suo vivere in Australia ed essere originaria dell'Europa.
Molte delle opere sono state ispirate dall’isola di Ortigia, cuore antico della città di Siracusa, così i balconi, le piazzette, i vicoli, i tetti o il lungomare diventano protagonisti insieme ai più importanti monumenti della città come il Castello Maniace, il Duomo o il Tempio di Apollo. Delfini, cani, echidne, canguri, figure umane sfuggenti sono i protagonisti viventi che popolano boschi incantati, paesaggi notturni, mari ed oceani a volte calmi a volte in tempesta. Case volanti, palloni, divinità alate volano su montagne e rovine antiche, mentre streghe si riuniscono cantando antiche filastrocche per bambini. Alte montagne si alternano a fitte boscaglie e deserti popolati da smisurati formicai. Spesso i personaggi o i paesaggi sono illuminati dalla luce della luna piena, cosa che arricchisce di fascino l’opera e attrae lo spettatore in un gioco di ricerca delle immagini.
“L'arte del rinascimento e del barocco italiano, insieme alla determinazione degli italiani a vivere la vita con esuberanza, è inebriante per un artista anglo-australiana” dice Liz Caffin. Durante i suoi numerosi viaggi in Sicilia, la Caffin ha avuto modo di conoscere il carattere di quest'isola, con la sua storia di invasioni ed occupazioni dai greci agli spagnoli e la sua natura con l'Etna esplosiva e capricciosa, il sole forte e caldo per la maggior parte dell'anno, il mare blu azzurro ricco di vita, gli olivi che con aranci limoni e viti colorano la campagna, e la sua gente.
Le opere di Liz Caffin sono suggestive, inaspettate e accattivanti, mai banali; da quelle piccole pochi centimetri a quelle più grandi sono sicuramente uno spettacolo da non perdere.
In mostra saranno esposti carboncini, pregevoli libretti a fisarmonica interamente realizzati dall’artista e numerose acquetinte, una tecnica di incisione indiretta su metallo che consiste nell'arricchire una matrice di toni chiaroscuri.
Nei suoi lavori sono rievocate scene sfuggenti e oniriche, frammenti di ricordi. Le figure prendono il volo e viaggiano attraverso il paesaggio o vedute architettoniche. Ombre scure si nascondono nei portoni. Un ambiente primordiale e selvaggio tipico della natura australiana, in cui è facile riconoscere l'influenza dei pittori rinascimentali, soprattutto per l'uso del chiaroscuro, si alterna agli scorci architettonici greci e barocchi della Sicilia.
è un'artista europea e australiana nello stesso momento e le sue opere sono una perfetta sintesi del suo vivere in Australia ed essere originaria dell'Europa.
Molte delle opere sono state ispirate dall’isola di Ortigia, cuore antico della città di Siracusa, così i balconi, le piazzette, i vicoli, i tetti o il lungomare diventano protagonisti insieme ai più importanti monumenti della città come il Castello Maniace, il Duomo o il Tempio di Apollo. Delfini, cani, echidne, canguri, figure umane sfuggenti sono i protagonisti viventi che popolano boschi incantati, paesaggi notturni, mari ed oceani a volte calmi a volte in tempesta. Case volanti, palloni, divinità alate volano su montagne e rovine antiche, mentre streghe si riuniscono cantando antiche filastrocche per bambini. Alte montagne si alternano a fitte boscaglie e deserti popolati da smisurati formicai. Spesso i personaggi o i paesaggi sono illuminati dalla luce della luna piena, cosa che arricchisce di fascino l’opera e attrae lo spettatore in un gioco di ricerca delle immagini.
“L'arte del rinascimento e del barocco italiano, insieme alla determinazione degli italiani a vivere la vita con esuberanza, è inebriante per un artista anglo-australiana” dice Liz Caffin. Durante i suoi numerosi viaggi in Sicilia, la Caffin ha avuto modo di conoscere il carattere di quest'isola, con la sua storia di invasioni ed occupazioni dai greci agli spagnoli e la sua natura con l'Etna esplosiva e capricciosa, il sole forte e caldo per la maggior parte dell'anno, il mare blu azzurro ricco di vita, gli olivi che con aranci limoni e viti colorano la campagna, e la sua gente.
Le opere di Liz Caffin sono suggestive, inaspettate e accattivanti, mai banali; da quelle piccole pochi centimetri a quelle più grandi sono sicuramente uno spettacolo da non perdere.
In mostra saranno esposti carboncini, pregevoli libretti a fisarmonica interamente realizzati dall’artista e numerose acquetinte, una tecnica di incisione indiretta su metallo che consiste nell'arricchire una matrice di toni chiaroscuri.